D'AGOSTINO ANNA
CATEGORY: BOMBONIERE ED ACCESSORISei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
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ABATE dal 1920
Gioielleria a Sanremo
Le più importanti marche della gioielleria e dell’orologeria da tutto il mondo.
Elegante ed esclusiva, luogo ideale per acquisti importanti o per un semplice pensiero.
Ambiente perfetto per la scelta di un oggetto di lusso.
Gioielleria e Orologeria Online
I preziosi Abate Gioielleria sono acquistabili anche tramite shop online.
ACQUISTA ONLINE
Abate è una Gioielleria e una Orologeria autorizzata dalle migliori marche e dai più sofisticati costruttori di meccanismi di lusso. È possibile acquistare oggetti preziosi, rari, da collezionismo e vintage, oltre a orologi di seconda mano.
Brend
Orologeria: Rolex, Patek Philippe, Tudor, Parmigiani Fleurier, Ulysse Nardin, Omega e Longines
Gioielleria: Abate 1920, Pomellato, Vhernier, Messika, Marco Bicego, Dodo e Dada Arrigoni
Dal 1920
ABATE GIOIELLI: LA Storia
1920
Lasciata la natia Biella, Michele Abate si trasferisce a Torino, dove apre un laboratorio orafo a fianco alla Mole Antonelliana.
Nel giro di pochi anni, grazie al suo estro ed alla sua professionalità, Michele Abate riceve il titolo di “Fornitore della Real Casa” Savoia. All’inizio degli anni ’30 i gioielli Abate sono distribuiti in molte prestigiose gioiellerie italiane.
Proprio mentre Michele Abate si trova a Sanremo per una delle sue visite di lavoro, gli si presenta l’opportunità di acquisire il prestigioso negozio davanti al Casinò. Da allora il punto vendita di Corso Imperatrice 3 è il biglietto da visita Abate.
Nei decenni successivi la famiglia si divide tra le due attività di Torino e Sanremo e gradualmente la vendita al dettaglio va assumendo sempre maggior rilievo rispetto alla produzione del laboratorio.
1950
Negli anni ’50 si trasferisce a Sanremo il figlio del Fondatore, Andrea, che nei due decenni a seguire, annovera tra i propri clienti anche teste coronate e importanti imprenditori.
1978
Alla fine degli anni ’70 entra nell’impresa di famiglia il figlio di Andrea, Michele, il quale acquisisce i più rinomati marchi di orologeria e di gioielleria.
2002
Nel 2002 Abate apre un secondo punto vendita nella via dello shopping, dando spazio a proposte più “giovani” come Dodo e inaugurando il proprio laboratorio Rolex.
2007
Nel 2007, entra in azienda Elena, che rappresenta la quarta generazione Abate.
Il secondo negozio si sposta in via Matteotti 39, in locali più ampi, dove viene creato un corner Rolex.
2011
Nel 2011, nel negozio storico, viene aggiunta una sala di vendita dedicata al marchio Patek Philippe, che attira una vasta clientela straniera.
2015
Nell’agosto 2015, viene ampliato il negozio di via Matteotti, rinnovando il corner Rolex, secondo gli ultimi canoni estetici dettati dalla Casa Madre.
2024
A maggio 2024 , viene ampliata e completamente rimodernata la boutique di Corso Imperatrice. Vengono rinnovati i corner Rolex, Patek Philippe e Tudor. Viene realizzata una bellissima sala, che riprende i colori o lo stile del vecchio negozio, per eventi e trattative private.
SEDI
- Corso Imperatrice, 3 18038 Sanremo (IM)
WhatsApp +393346087750
Tel. +39 0184 578169
-Via Giacomo Matteotti, 39 18038 Sanremo (IM)
WhatsApp +393477775075
Tel. +39 0184 505199
“Il carretto siciliano non esiste più”, questo è il pensiero comune riguardo il simbolo per eccellenza dell’arte siciliana, considerato ormai un vecchio ricordo dimenticato. Un tempo troneggiava per le strade urlando lo sfarzo del suo proprietario, facendo sfoggio dei suoi vividi colori. Un tempo la melodia delle sue ruote, della sua ferratura e dei suoi sonagli attirava l’interesse delle massaie, le quali si affacciavano all’uscio di casa con ancora il canovaccio per asciugarsi fra le mani. Quel suono, riecheggiando per le strade, spingeva i bambini ad accalcarsi intorno al carretto, indicando i propri beniamini dipinti nei quadri delle sponde o ricamati nelle fastose bardature del cavallo. Un tempo il carretto era soggetto imprescindibile nella vita di un uomo siciliano che investiva su di esso i propri sacrifici, perché cavallo e carretto erano la ricchezza della famiglia.
Tutto ciò oggi è ormai dimenticato, è vero. Ma ciò che è dimenticato non necessariamente significa che non esista più.
Il carretto c’è. Esistono pochi angoli, in Sicilia, in cui una mano ancora intaglia una sponda, mentre da un’altra parte un pennello decora ancora il carretto siciliano rispettando la sua storia e la sua arte tradizionale. Esiste ancora qualcuno che sa come si ricama una bardatura di cavallo, esiste qualcuno che ne conosce la storia.
Noi siamo Damiano Rotella e Biagio Castilletti, gli ultimi artigiani che per mestiere si dedicano alla pittura e al restauro dei carretti siciliani. Non esistono libri, dispense o siti internet in cui studiare per imparare questa professione. È un’arte che da sempre si è tramandata oralmente, da mastro ad allievo. E così abbiamo fatto noi. Da ragazzi eravamo garzoni nella bottega di Domenico Di Mauro, lavoravamo e imparavamo le nozioni che ci avrebbero permesso di raggiungere la professionalità. Oggi, nella nostra storica bottega, incarniamo ciò che è rimasto del carretto, facciamo in modo che ci sia ancora differenza fra “non esistere” ed “essere dimenticato”. E, affinché la gente riscopra ciò che è stato scordato, ci imponiamo l’impegno di divulgare l’arte del carretto, affinché quello che ormai è solo un piccolo seme possa diffondersi, rifiorire, in modo che nessuno dica ancora “il carretto siciliano non esiste più”.
Nel 2011 ricevemmo una commissione importante: un carretto completamente scolpito la cui pittura sarebbe stata ispirata a quello che fu definito il più bel carretto di Sicilia, creato nel 1956 dai migliori artigiani dell'epoca. La lavorazione durò quasi un anno, volevamo generare qualcosa che rappresentasse il nostro orgoglio, che ci rispecchiasse. Ancora oggi quello rimane il nostro biglietto da visita.
Nel 2014 veniamo chiamati a partecipare al convegno di Google, al Verdura Golf Resort di Sciacca, per rappresentare l’arte siciliana con estemporanee e laboratori di pittura per i partecipanti al congresso.
Dal 2015 curiamo la pittura di elettrodomestici d’arte firmati per Dolce e Gabbana e Smeg. Nella nostra bottega vengono girate riprese e scattate fotografie pubblicitarie per il progetto “Sicily is my love”. Una di queste foto viene anche utilizzata come stampa nei sacchetti degli store Dolce e Gabbana. Nello stesso periodo abbiamo decorato alcuni pezzi del mobilio della villa personale di Domenico Dolce.
Nel 2016 inizia la collaborazione con il brand Anthea Gioielli, per la quale curiamo la linea di borse e accessori siciliani.
Nel 2017 la rinomata sartoria Attolini chiede di usare la nostra bottega come set fotografico.
Sempre in quell’anno, il fotografo Steve McCurry, famoso per lo scatto “Ragazza Afgana”, scatta una serie di fotografie nella nostra bottega. Una di queste, intitolata “Fiat Bambino”, viene acquistata dalla compagnia americana di crociere Silversea che, l’anno successivo, organizza un evento a Palermo, nella prestigiosa Villa Igea, al quale siamo invitati a partecipare in quanto protagonisti della foto di McCurry, attorno a cui si svolgeva l’intrattenimento.
Nel 2018 consegnamo la 500 dipinta immortalata nello scatto di McCurry, dopo 7 anni di lavorazione, che verrà esposta in un museo di Messina. Nello stesso anno il Consiglio dei Ministri ci chiede di organizzare un laboratorio di pittura al Resort Donnafugata. I nostri lavori sono pubblicati in diversi tomi, tra cui L’Orlando Furioso nello specchio delle immagini, volume enciclopedico edito da Treccani. Interviste e riprese sul nostro lavoro sono apparse su La Sicilia, Il Gattopardo, Freetime, il programma di Raiuno Top – Tutto fa tendenza e il programma di Sky Master of Photografy.
La nostra aspirazione Ú sfiorare il cuore di tutti attraverso il colore, forme inconsuete e sorprendenti atmosfere â€